Le luci della ribalta,

ovvero la magica fine estate veneziana

di Bianca

Come ogni anno, arriva la fine di agosto e la stagione estiva volge al termine, o almeno si spera considerate le roventi temperature a cui siamo sottoposti. Si rientra dai viaggi, si disfano le valigie e ci si prepara all’autunno, ad un nuovo anno lavorativo, scolastico e di progetti personali. Questo periodo di passaggio assume un sapore tutto particolare a Venezia. Rombano i motori di barche e taxi su cui sfrecciano gli addetti ai lavori, si riempiono calli e hotel. Si accendono, insomma, i fari sul famoso red carpet lidense. Tutta la città si prepara ancora una volta a risplendere sotto le luci della ribalta dell’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, meglio chiamata da tutti La Mostra del Cinema di Venezia!


Dal 28 agosto al 7 settembre 2024, il Lido sarà il fulcro della creatività cinematografica mondiale, ospiterà star internazionali di ogni calibro - con i loro look imperdibili - ma anche critici, cinefili, appassionati, curiosi e turisti passanti per caso. Ciò che rende questo evento davvero speciale, infatti, è la capacità della città di far convergere mondi molto diversi tra loro e di trasformare ogni momento in un’esperienza unica, dove passato e presente si fondono in un abbraccio senza tempo, in una cornice inimitabile che solo chi la vive e la conosce profondamente può riconoscere e apprezzare nella sua semplice eleganza.
Venezia ha sempre avuto un rapporto speciale con il cinema: dalla malinconica Morte a Venezia di Luchino Visconti, che ne ha catturato la sua essenza decadente, alla più sfrenata e seducente atmosfera di Casanova di Federico Fellini. Venezia infatti è molto più di un semplice scenario, è un’anima viva che, con le sue calli strette, i suoi ponti suggestivi e le sue acque misteriose, trasforma ogni storia in un’esperienza immersiva senza tempo, facendola vibrare di magia. Saranno forse state queste le premesse che, nel lontano 1932, spinsero l’allora presidente della Biennale Giuseppe Volpi, lo scultore Antonio Maraini e Luciano de Feo alla creazione del primo festival cinematografico mondiale? Difficile da sapere con certezza. Quel che è sicuro è che in pochissimi anni la Mostra non solo è riuscita a conferire ai prodotti cinematografici il titolo di forma d’arte ma si è anche affermata come un evento capace di anticipare tendenze, lanciare nuovi talenti e promuovere la diversità culturale.

Oggi, a quasi un secolo di distanza, la Mostra di Venezia continua ad essere un faro per il cinema internazionale innovatore e multiculturale, mantenendo vivo quel dialogo tra passato e presente, tradizione e innovazione, che è parte integrante del suo DNA.


Saranno i posteri a giudicare davvero ma, dando una scorsa al programma, questa 81esima edizione rispecchia la varietà e la molteplicità delle storie a cui può dar voce l’arte cinematografica.

Tra i momenti imperdibili dei film in concorso si consiglia sicuramente la Maria del regista cileno Pablo Larraín – che ha già dato prova di saper raccontare magistralmente  grandi personaggi della storia come Lady Diana in Spencer – con, tra gli altri, Angelina Jolie e Pierfrancesco Favino. Ci sono poi Brad Pitt e George Clooney in Wolfs, l’action-comedy diretta da Jon Watts, o ancora Daniel Craig in Queer di Guadagnino. Per chi vuole andare oltre la selezione ufficiale, si segnalano come potenzialmente interessanti: Baby invasion del regista americano estroso Hamony Korine, Broken Rage di Takeshi Kitano (già premiato a Veneiza con un Leone d’oro nel 1997 con il film Hanabi e un Leone d’argento nel 2003 con Zatoichi), The American Backyard di Pupi Avati Horizon e, per i nostalgici degli anni novanta, il capitolo 2 della saga western Horizon di Kevin Costner. Dulcis in fundo, un consiglio spassionato: vedetevi più film possibili della categoria Orizzonti che, a mio modesto parere, resta la selezione che più di tutte incarna lo spirito iniziale della Mostra, tra creatività e sperimentazione artistica, inclusività e profondità nel raccontare e diffondere importanti tematiche sociali.

Buona mostra del cinema a tutti!

Bianca

 

 

Nuovi Inizi

di Ilaria Barlese

 

Si riparte! Questa è stata l’estate più lunga degli ultimi tre anni: dal 14 giugno ho dato lo stop alla mia attività per dedicarmi alla ristrutturazione di un nuovo spazio, e ora ci siamo!


Settimane di lavoro, fatica e … relazioni: dal semplice cenno di saluto attraverso la vetrina, alla conversazione sulla scala dipingendo le serrande, passando per le confidenze di persone che si fermano a farmi i complimenti mentre pulisco i marmi del portico.
“Che brava, che bello, che luce! Che cosa apre?”
“Uno studio olistico?”
E la domanda sorge spontanea: “Cioè, cosa significa?”
Rispondo qui in maniera semplice e spero chiara: uno spazio dedicato al benessere complessivo della persona, in cui prendersi cura del corpo e della mente, con un’attenzione particolare alla parte emotiva e spirituale.


A dire il vero c’è anche chi avrebbe preferito una rosticceria: dopotutto, si deve pur mangiare!
In tutta sincerità, c’è davvero tanto bisogno di nutrimento fatto di ascolto profondo, di pause dal fare, di fermarsi e osservare, anche quando dipingi una parete o una serranda: di tempo per stare, di tempo per essere.
Presto verrà di nuovo il tempo di mettersi a studiare, aggiornarsi, migliorarsi, andare avanti, ma intanto mi volto indietro e ringrazio per il sacrificio, la stanchezza, la pazienza: “E’ il tempo che ho speso per la mia rosa che la rende così speciale”. Che ciascuno di noi possa sempre trovare una rosa da coltivare con amore.


Vi aspetto il 15 settembre in Via Buonarroti 34B a Spinea per festeggiare insieme un nuovo inizio.

 

SUPERCLASSFICA DELLO SPORTIVO
Di Roberta Monico


La 81° Mostra Internazionale d’arte Cinematografica di Venezia, ha confermato la sua importanza come una delle rassegne cinematografiche più prestigiose al mondo. Oltre a celebrare i vincitori, l’evento ha attirato un folto gruppo di celebrità e attori di fama internazionale, rendendo il tappetto rosso uno degli highlights del festival.

La presenza di star internazionali ha fatto da cornice all’evento, con grandi nomi che hanno attraversato il tappetto rosso. Nicole Kidman, una delle protagoniste principali di questa rassegna ha ottenuto la coppa Volpi per la miglior Attrice grazie alla sua toccante interpretazione in Babygirl.

Tra gli attori celebri, spicca Vincent Lindon, che ha vinto la coppa Volpi come miglior attore per la sua interpretazione in Jouer avec le feu (the quiet son).

Il prestigioso Leone d’oro è stato assegnato a The room next door di Pedro Almodovar.  Questo film rappresenta il debutto del regista spagnolo in lingua inglese, una storia emotivamente carica che esplora relazioni umane complesse. Grazie a un cast stellare tra cui le già citate Moore e Swinton, la pellicola ha conquistato il pubblico e la critica.

 

Tra i film italiani il maggiore riconoscimento è andato a Vermiglio di Maura Delpero, che ha vinto il Leone d’argento gran premio della giuria.


L’edizione di quest’anno della mostra del cinema di Venezia ha dimostrato ancora una volta l’importanza di celebrare il cinema d’autore e i talenti emergenti. La combinazione di grandi stelle come Nicole Kidman e Vincent Lindon ,e nuovi talenti promettenti, ha reso questa edizione memorabile.

 

Ora vi lascio alla classifica della musica.


1. Storie brevi - Annalisa e Tananai
2. Karma - The Kolors
3. Mezzo rotto – A.Amoroso e Big Mama
4. Come un Tuono – R.Villan
5. Sesso e Samba – Gaia e T.Effe